Orientarsi per fare la scelta migliore per il tuo prodotto (e per i tuoi clienti)
L’attenzione alla sostenibilità dei processi produttivi e delle scelte di packaging ha guidato negli ultimi anni le scelte dei consumatori; un criterio che continua ad avere peso anche nel contesto attuale, caratterizzato da inflazione e dagli effetti destabilizzanti della crisi ucraina.
Secondo i dati dell’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio packaging del largo consumo curato da Nomisma, infatti, la sostenibilità continua a essere considerata un fattore importante, tanto che per il 35% dei rispondenti rappresenta un fattore determinante per le scelte future, e il 57% dichiara comunque di tenerne conto.
Fra i fattori che entrano in gioco nel valutare la sostenibilità di un prodotto ci sono naturalmente l’origine delle materie prime, la filiera e i metodi di produzione; ma anche l’impatto ambientale della confezione e la sua modalità di riciclo.
Le scelte di packaging sono diventate sempre più importanti per il 92% degli intervistati: fra gli aspetti presi in considerazione ci sono la preferenza per prodotti senza overpacking, ossia privi di imballaggi inutili (58%), che siano interamente riciclabili (56%) e contenenti ridotte quantità di plastica (47%).
Fra i materiali percepiti come più sostenibili da parte dei consumatori, la preferenza va al cartone nel caso delle bevande (59%) mentre per quanto riguarda i prodotti confezionati l’opzione considerata più sostenibile è il vetro (67%).
Le opzioni di packaging di Casalasco
La sostenibilità è fondamentale nel determinare quale sia la migliore soluzione di packaging per un dato prodotto alimentare; ma non è l’unico fattore in gioco.
A guidare la scelta contribuiranno le valutazioni riguardanti sicurezza e qualità del prodotto finito, come la resistenza meccanica della confezione, l’effetto barriera, la garanzia di durabilità; aspetti logistici riguardanti peso e volume, l’efficienza produttiva, le possibilità di trasporto e stoccaggio; valutazioni sul lato comunicativo relative alle possibilità di personalizzazione del pack, la resa grafica, l’impatto visivo a scaffale e così via.
Casalasco mette a disposizione delle aziende con le quali collabora come co-manufacturer una gamma di otto diverse soluzioni di packaging; grazie al know how approfondito relativo a tutte le fasi di produzione e alla lunga esperienza maturata sia sul territorio italiano che sui principali mercati internazionali, Casalasco guida ciascun cliente a individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Vetro
Il vetro è il materiale percepito come il più sostenibile da parte dei consumatori italiani: grazie alle sue proprietà chimico-fisiche conserva perfettamente i cibi, lasciando inalterati odori e sapori; ha il vantaggio della trasparenza, che permette di mostrare il contenuto attraendo e rassicurando il cliente a colpo d'occhio; ed è totalmente riciclabile per un infinito numero di volte.
Non bisogna dimenticare però che il vetro è la più pesante fra le scelte di packaging disponibili, nonché la più fragile.
Brick
Per le proprie confezioni in brick, Casalasco si affida a Combibloc SIG e Tetra Pak®.
La confezione in brick è leggerissima e versatile: per questo è comoda da trasportare e immagazzinare, e dopo l’utilizzo può essere appiattita così da occupare meno spazio fra i rifiuti. Minore ingombro e peso ridotto significano una ridotta produzione di CO2/kg in fase di trasporto; in più è anche una confezione sicura e pratica per il consumatore finale, che può aprirla con facilità e senza rischi.
Ha inoltre dalla sua una estrema versatilità nella personalizzazione, con grandi possibilità dal punto di vista del marketing e della comunicazione in etichetta.
Lattine
La banda stagnata è la più antica fra le soluzioni di packaging industriale; e se è ancora tanto utilizzata ai giorni nostri è perché non ha mai smesso di essere attuale.
Non solo è robusta, sicura e in grado di proteggere il contenuto da qualsiasi fattore esterno; è anche leggera e riciclabile virtualmente all’infinito. L’acciaio è infatti un materiale “eterno”, indistruttibile e che per le sue caratteristiche magnetiche risulta anche più semplice da differenziare rispetto ad altri materiali.
Tubetti
Come la lattina, anche il tubetto di alluminio è una soluzione con una lunga storia che non ha perso smalto.
L’alluminio infatti scherma il prodotto da tutti gli agenti esterni e non lascia entrare né aria né luce nella confezione; non a caso è tuttora lo standard nel packaging ad uso farmaceutico.
Inoltre, l’alluminio è completamente riciclabile; la produzione di alluminio da materiale riciclato richiede il 95% di energia in meno rispetto alla produzione da materia prima.
Pouches
Le pouch sono confezioni in alluminio o in materiale compatibile con il forno a microonde, e sono pratiche e comode perché leggere, robuste e facili da aprire, oltre che altamente personalizzabili.
Casalasco offre confezioni pouch sia nella variante pillow che in quella stand up, a seconda del volume e di come il prodotto dovrà presentarsi a scaffale.
Bag in box
La bag in box consiste in un contenitore flessibile in poliaccoppiato, munito di valvola per l’apertura e la chiusura, a sua volta contenuto in una scatola di cartone che protegge la busta e ne rende più pratico lo stoccaggio. Perfetta per i prodotti dai 5 ai 20 kg, perché minimizza il peso del recipiente pur proteggendo il prodotto da agenti esterni e rischio di rottura del contenitore.
Contenitori in PET
Le confezioni in PET, adatte alle abitudini di consumo moderne, possono essere personalizzate e trasportate comodamente. A volte rappresentano ancora la scelta più adatta, specialmente quando è indispensabile unire resistenza agli urti, peso ridotto e versatilità.
Fusti
Quando si tratta di confezionare quantità molto importanti di prodotto, ad esempio per le forniture ad uso industriale, i fusti sono l’opzione più conveniente, nonché la più efficace in termini di costi e sostenibilità: resistono anche allo stoccaggio esterno e permettono la conservazione del prodotto per almeno 18 mesi.